Malgrado la mostra sia a Palazzolo sull'Oglio (BR) -ad 1h da Milano, non vorrei proprio perdere l'occasione - rara poichè quasi tutti i lavori sono custoditi presso l'Archivio Valentini a Vimercate (Mi) - per vedere dal vico le opere di questo grande artista, ceramista e scultore, che ha saputo leggere in questa materia, l'argilla, tutte le infinite potenzialità evocative, attraverso figure e forme, elementari e al tempo stesso ricchissime di suggestioni: con le mani e la memoria ricreava il mondo!
Intorno al 1955 esegue le prime terracotte ingobbiate e graffiate, poi dopo aver conosciuto Albert Diattò prende a lavorare sistematicamente il gres; al museo intern.le di Ceramica di Faenza sono conservati vasi e ciotole graffite di una "intensità silenziosa ma tangibile"!
A partire dagli anni Settanta, Nanni Valentini inventa un suo mondo poetico fatto di segni e figure archetipiche che sembrano svelare ciò che è sempre esistito nell'Universo, nel quale tutto si crea e tutto si distrugge, anche per mano dell'Uomo!
Scriveva l' artista stesso:
Una cosa credo di sentire con certezza: che, soggettivamente, concepisco la materia come luogo di tutte le trasformazioni, di tutte le similitudini. Le forme sono le tracce, i segni tangibili di queste trasformazioni...
Mi piace considerare la terra come luogo di una poesia, un luogo vuoto e perciò aperto al possibile, dove l'unico rischio è quello dell'impronta.
L’esposizione è organizzata seguendo le tappe emblematiche della sua ricerca; ho una grande curiosità di vedere opere come Portale del 1979, installazione costituita da numerose tavolette in grès, irregolari e di differenti dimensioni montate a parete, che alludono a una soglia, un’apertura su uno spazio “altro”. ... e poi,del periodo giovanile, alcuni vasi, graffiti e piastre spesso realizzate con la tecnica dell'ingobbio, rivestimento formato da un velo di terra applicato sull’argilla parzialmente essiccata e poi le serie di pezzi in ceramica dedicate alla Casa, come le celebri Case di Barcellona.... insomma da non perdere !!! Mlù
Foto di Paolo Vandrasch - La Casa dell'Angelo, 1982-84, grès, 51x43 cm, ciclo Le case di Barcellona
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