Superfici frantumate e ricomposte, forme prosciugate, crepe disseccate, colori naturali, della terra, a formare paesaggi dell'anima; un'anima, quella di Evandro, che si esprime tra l'astratto ed il figurativo.
Da un mondo immaginario fatto di regine, cavalieri e dame approda alla materia pura, "arida", evocativa di pensieri lenti, profondi ... che danno "voce e forma concreta" alle sue molteplici istanze interiori.
(Foto e testo Mlu 9-3-2010)
fino al 28 marzo presso Zen Sushi Roma
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