Laboratorio di Ceramica del Monastero di Bose

Visitato in occasione della mostra L'Ikebana incontra le Ceramiche di Bose  di maggio 2010

... Con l’arrivo di Fratel Maurizio presso il MONASTERO DI BOSE (Biella) vent’anni fa  - proveniente dalla scuola ceramica di Gerard Pott, allievo di Daniel de Montmollin - e via via degli altri tre fratelli ceramisti, il laboratorio ha preso vita e continua la sua attività grazie al lavoro tenace portato avanti con passione e dedizione, preseguendo sul cammino della sperimentazione in continuo dialogo con la Natura.

Ceramiche artistiche e funzionali, lavorate al mano o al tornio, decorate con smalti composti da materie prime naturali (prevalentemente cenere) e cotte a 1300°, in riduzione.

L'intero processo di lavorazione dura circa tre settimane. Dalla lavorazione dell'argilla alla cottura finale.

La base è il gres, che i Fratelli si procurano dalla Francia o dalle vicine zone del vercellese.

L’uso della cenere (ricavata dalla combustione di fieno, legni di vite, di castagno e faggio) caratterizza gli smalti applicati anche in più strati, su forme essenziali che richiamano le ceramiche giapponsesi, ai cui i Fratelli ceramisti si ispirano ed evocano nei colori tutto l’amore ed il rispetto per la natura ed i suoi cicli.













Fratel Emiliano ci guida negli spazi del laboratorio, attrezzato con grandi tavoli da lavoro, torni e forni, tra cui uno di recente costruzione.

Anche Alfredo Gioventù , artista ceramista ligure, è con noi ed insieme rivolgiamo mille domande e curiosità... 

Fratello Emiliano ed Alfredo Gioventù



La ceramica è un'arte alchemica si sa, fatta di combinazioni e di accordi tra elementi, ma - come ci insegnano i maestri giapponesi - è anche un cammino che parte - come per i Fratelli di Bose - dall'amore per la natura e per tutto ciò che ci circonda.